martedì 21 giugno 2016

8° QUIET BOOK : HOME SWEET HOME

Che la casa, e tutto quello che la riguarda, sia diventata per me una specie di ossessione, credo che si sia ormai capito. Che senta anche la necessità di riprodurla in ogni sua forma è un dato di fatto, perciò era inevitabile che a quello che è il luogo deputato all'intimità, agli affetti e a quanto di più caro abbiamo,  non dedicassi un "libro". Fatto come lo intendo io, con il mio stile, con il mio modo di vedere le cose.

Tutti in tenda!

Qualche settimana fa, cercando nuove idee da presentare nelle fiere alle quali parteciperò prossimamente, mi sono messa ad osservare mio figlio mentre giocava... Ha l'abitudine, come tutti i bambini della sua età,  di costruirsi dei "rifugi" di fortuna, fatti di teli, cuscini, bastoni e accessori vari che possano essere usati a mo' di capanno. Allora ho cominciato a cercare su internet qualche tutorial per capire come costruire una tenda, utilizzando il materiale che avevo a disposizione in casa. Ho trovato mille spunti, ma non così semplici da poter realizzare in breve tempo e con materiali di fortuna, perciò ho deciso di acquistare il materiale necessario per la fabbricazione di una tenda indiana, detta anche tepee. Ammetto che l'operazione ha richiesto un pomeriggio intero e numerose discussioni con il piccolo "cliente" che contestava ogni passaggio e la lungaggine dell'impresa, ma alla fine il risultato  ha soddisfatto lui ed anche me. Mi sono lasciata entusiasmare così tanto che ho voluto realizzare anche una tenda da campeggio per far giocare i bambini. Naturalmente per realizzare la struttura in legno  mi sono rivolta ad un falegname ed artigiano esperto, Emanuele Gregorini, il  quale, apprezzata l'idea, mi  ha chiesto di collaborare per un progetto comune. Dopo qualche giorno di studio e di lavoro, siamo riusciti a realizzare un piccolo rifugio per i piccoli, che, ne siamo certi, apprezzeranno moltissimo.